sabato 8 novembre 2008

In dialetto i "Cavatieddi"...


Questo è un piatto di tradizione Cilentana....

Cosa???!!! non conoscete il Cilento e il golfo di policastro, bellissima area geografica in provincia di Salerno dove ci sono spiagge bellissime e baie da capogiro sia dalla parte che guarda Palinuro sia dalla parte che guarda Sapri e Maratea.
Inerpicato su i Monti sorge la bella Torraca (passata agli onori della cronaca per essere la prima Led city d' Italia) dove da bambino abitualmente passavo l' estate.
Oltre ad andare al mare rubavo i segreti di "Cummà Andunina" "Cummà Giuannina" e Luiggina che preparavano i .......







Cavatieddi

500 g di Farina 00
500 di Farina di semola di grano duro
Acqua rigorosamente calda q.b.

Fare l' impasto, creare un filoncino e tagliare una pezzo da 300 g, su la spianatoia fare con le due mani un serpentello lungo e tagliare tanti piccoli gnocchetti, prendere uno gnochetto e con una pressione del dito medio e dell' indice strascicare lo gnocchetto sulla spianatoia e ricavate il cavatieddo...(il cavatello).


Fare un bel ragù con una ottima salsiccia casareccia cilentana e...
Buon Appetito.